Lo stadio San Paolo rimarrà chiuso solo domenica in occasione di Napoli – Verona: lo ha deciso la Corte di Giustizia Federale, riducendo la sanzione inflitta inizialmente al club partenopeo dal giudice sportivo in seguito ai fatti della finale di Coppa Italia, vinta dagli azzurri sulla Fiorentina all’Olimpico di Roma in un clima surreale. La nuova sanzione nei confronti della società presieduta da Aurelio De Laurentiis prevede dunque un solo turno a porte chiuse e un’ammenda da 110 mila euro: la prima gara casalinga del campionato di Serie A 2014-2015, dunque, si disputerà normalmente con i tifosi sugli spalti.
La Corte di Giustizia Federale ha sostanzialmente accolto le tesi difensive del Napoli al termine di un dibattimento durato circa un’ora. A rappresentare la società di De Laurentiis, l’avvocato Mattia Grassani, che ha spiegato ai giudici della Corte federale che il Napoli allo Stadio Olimpico di Roma, nella notte della vergogna, è stata attivamente impegnata per scongiurare disordini ed eventuali invasioni di campo da parte di esagitati. La richiesta del legale dei partenopei è stata in prima istanza l’annullamento di entrambe le giornate di chiusura dello Stadio San Paolo, in seconda la riduzione della sanzione ad un solo turno.
Già il giudice sportivo aveva evidenziato il comportamento del club partenopeo, che adoperandosi per il regolare svolgimento della partita aveva evitato che la sanzione dello stesso Tosel fosse addirittura più pesante. La Corte di Giustizia non ha fatto altro che riconoscere ulteriormente questo impegno del Napoli, premiato ora con un ulteriore sconto di una giornata. Ovviamente la società avrebbe preferito la totale cancellazione della pena, ma c’è soddisfazione per uno sconto che eviterà di iniziare il prossimo campionato con un handicap alla prima gara casalinga. Intanto, in vista di Napoli – Hellas Verona, sono confermati gli inviti a circa 2.000 bambini del capoluogo campano.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG